La trattoria La Paglia nasce nel 1814 per volonta` di Giuseppe La Paglia. A quel tempo il locale aveva la propria sede in un'altra bottega che si affacciava sempre sulla pittoresca "pescheria" di Catania.
Nei primi anni la trattoria lavorava quasi ventiquattro ore al giorno: apriva alle quattro del mattino per soddisfare le necessita` dei pescatori che arrivavano al mercato dopo una notte di duro lavoro, e chiudeva a tarda sera.
Nel 1938, anno di nascita di Maria, nipote di Giuseppe e figlia di Turi La Paglia, l'attivita` si sposto` in via Pardo 23, dove e` tutt'oggi ubicata.
Al vulcano Etna, alla cui ombra e` nata e cresciuta, Maria La Paglia (pronipote del fondatore della omonima putia catanese) ha rubato l'energia prorompente.
Che non esercita solo tra pentole e fornelli, ma soprattutto nell'accoglienza piu` che mai premurosa che riserva a tutti i suoi ospiti, senza far distinzione di eta` o di posizione sociale, Maria La Paglia asseconda ogni sfizio dei clienti che si siedono ai semplici tavoli della trattoria affacciata sul mercato del pesce cittadino.
Neglia anni diverse generazioni di La Paglia si sono succedute alla gestione della trattoria mantenendo inalterate le preziose ricette, quasi un patrimonio di famiglia. Tra queste squisite ricette, meritano di essere menzionati almeno le sarde a beccafico alla catanese e la pasta con i ricci di mare e la bottarga, che gia` dai primi anni '50 del secolo scorso hanno costituito alcuni dei piatti piu` ricercati e pubblicizzati dagli stessi avventori. Piatti impreziositi dal tocco di colui che e` forse il piu` famoso della famiglia La Paglia: "Turi a pagghia", nonno dell'attuale proprietario.
Oggi, infatti, in cucina c'e` Salvo Minio, figlio di Maria La Paglia e del marito Carmelo. Salvo era un rugbista, giocava con successo nella prestigiosa squadra Amatori Catania, ma nel 2007 si spoglia della maglia per indossare il grembiule da chef. Ecco che rielabora e arricchisce il menu` della trattoria, rendendolo articolato e sempre nuovo, grazie alla sua personale ricerca di novita` gastronomiche nella quali misurarsi, ma anche in risposta alle crescenti esigenze della clientela, che e` particolarmente variegata.
Grazie alla "location" cosi` pittoresca e all'ottima reputazione, infatti, tra gli avventori che neglia anni hanno mangiato alla trattoria La Paglia si possono annoverare personaggi politici e dello spettacolo come Luigi Einaudi, Franco Zeffirelli, Remo Girone, Lello Arena, Domenico Dolce.
Per non parlare dei tanti campioni di rugby, che sono di casa alla trattoria, in virtu` del fatto che Salvo e` stato una delle colonne portanti della prestigiosa tradizione rugbistica catanese, mentre il fratello Puccio e il cognato Toto` Trovato sono tuttora valenti allenatori di squadre rugbistiche etnee.
Salvo quindi, dopo assere stato un grande campione di rugby riesce ad esserlo, con enorme successo, anche nella tradizione gastronomica della citta` Catanese.